InScena Settimio e Florenzio

Per la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo 2019 al Museo Diocesano un racconto animato in abiti d’epoca romana e balloon con la partecipazione del pubblico!

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Incontrarsi per conoscersi

“Vogliamo una giornata in cui tutta la famiglia si ritrovi assieme al museo a godere dell’arte di altri tempi, per scoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per imparare divertendosi, per crescere confrontandosi con gli altri”. E’ questo uno degli obiettivi del “F@Mu 2019” e il Museo Diocesano di Jesi punta a raggiungerlo alla perfezione. “C’era una volta al museo”, infatti, è il tema scelto per la settima edizione dell’evento e punta ad avvicinare le famiglie alla cultura e alla storia del nostro territorio. In questa occasione verrà messo in scena, presso le sale del Palazzo Ripanti in Piazza Federico II, il racconto di Settimio e Florenzio, animato da figuranti in abiti d’epoca romana e balloon con la partecipazione attiva del pubblico. In concomitanza della “Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo 2019”, sarà inoltre possibile partecipare al “Contest Musei Parade” dove, pubblicando una foto della manifestazione sul proprio profilo Instagram usando l’hashtag “#mjparade”, si potrà ottenere uno dei premi a sorpresa in palio. L’evento, fruibile gratuitamente dalle 16 alle 20, permetterà inoltre di visitare le stanze e le opere presenti nello storico palazzo, atmosfera ideale per immergersi nell’affascinante passato jesino.                                                                                                                                            

Federico Maria Balestra

 

eState al museo

Al Museo Diocesano di Jesi torna “eState al museo” con una nuova serie di eventi nei mesi di luglio ed agosto 2019.

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Ogni mercoledì di luglio, dal 3 al 31, si effettueranno visite guidate che andranno ad unire le storie del Teatro Pergolesi alle opere del Museo Diocesano (costo 1 euro). Il connubio di questi due luoghi permetterà di attraversare in una sola visita secoli di arte e musica. La possibilità di visitare il museo con un percorso guidato si rinnova nei mercoledì di agosto, dal 7 al 28, grazie ad un tour abbinato alla scoperta delle bellezze artistiche dell’adiacente cattedrale di San Settimio. Per entrambi gli eventi il punto di incontro è alle ore 11 presso l’Ufficio Turismo in piazza della Repubblica.

L’orario di apertura ordinario del museo si arricchisce inoltre di due aperture serali, il giovedì ed il venerdì dalle 21 alle 23.

Tutti i giovedì estivi alle ore 21,30 ci sarà l’opportunità di conoscere al meglio il museo attraverso una visita guidata nelle suggestive sale del palazzo, includendo nel percorso anche la nuova esposizione dedicata all’arte contemporanea recentemente inaugurata.

Il venerdì, sempre a partire dalle ore 21,30, torna il gioco d’investigazione “Furto a palazzo Ripanti: caccia all’indizio e occhio al dettaglio in una nuova edizione tutta da scoprire. Oltre alle precedenti versioni del gioco quiz pensato per bambini e famiglie, sarà possibile immergersi in una vera avventura investigativa per ricostruire la storia del fumetto-gioco “Furto a Palazzo Ripanti”. Scovando gli indizi necessari all’interno del museo si potrà ricostruire l’intera storia, assicurandosi così un posto tra i migliori investigatori museali.

Inoltre, in collaborazione con Senigallia Incoming Tour Operator e Le ali della Terra, il 10 luglio e il 7 agosto alle ore 16,30 si svolgerà il Tour Classico di Jesi (costo 10 euro, 28 euro con trasferimento in pullman da Senigallia a/r), un’immersione plurisecolare nell’elegante città, cuore della Valle del Verdicchio. Le opportunità di effettuare un tour guidato continuano anche nelle date del  24 luglio e del 21 agosto, sempre alle ore 16,30 quando avrà luogo la speciale visita Jesi ai tempi di Federico II (costo 12 euro, 29 euro con trasferimento in pullman da Senigallia a/r), per provare l’emozione di passeggiare con un falconiere e il suo falco seguendo le tracce medievali della città che ha accolto la nascita dell’Imperatore Svevo Federico II. Le quote in questione comprendono visite guidate, ingressi e falconiere dove previsto. Il punto d’incontro sarà il Museo Diocesano in piazza Federico II, 7. Le prenotazioni dovranno avvenire entro le ore 13 del giorno precedente all’escursione al numero 345 3965537 e le visite si effettueranno per un minimo di 8 partecipanti.

Salvo dove diversamente indicato, tutte le attività sono ad ingresso gratuito.

Chiara Cerioni

 

 

La scrittura è un’arte che si impara

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Domenica 9 giugno appuntamento imperdibile degli istituti culturali della Diocesi di Jesi con “Aperti al MAB” e la giornata dei Musei Ecclesiastici AMEI “Se Scambio Cambio”.
“Aperti al Mab è la tappa di un percorso iniziato da tempo e mette in campo la straordinaria azione che da sempre caratterizza la Chiesa attraverso i propri istituti culturali – musei, archivi, biblioteche – diocesani ed ecclesiastici”. Lo dice al Sir mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei e amministratore apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica, già direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, a margine della Giornata che si è svolta a Roma per inaugurare l’iniziativa nazionale “Aperti al Mab. Musei Archivi Biblioteche ecclesiastici” (3-9 giugno).
Il progetto intende anche nella nostra diocesi dare risalto al ruolo centrale svolto da ogni Istituto culturale presente nel proprio territorio a servizio della comunità attraverso due iniziative raccolte sotto il tema “La scrittura è un’arte che si impara”.
La scrittura che nella sua natura è il fil rouge che raccoglie e tiene uniti tutti gli istituti culturali valorizzati e coinvolti dall’iniziativa. Uno strumento che ha permesso all’uomo di produrre quel patrimonio librario riccamente conservato presso la Biblioteca Diocesana Card. Petrucci e le fonti documentarie conservate presso l’Archivio storico diocesano.
La scrittura, che si inizia a “praticare” sin da bambini, nel soddisfare l’esigenza comunicativa dell’essere umano e che è gesto espressivo fisico attraverso cui anche inconsciamente l’uomo esprime la sua interiorità, la sua psiche e il suo animo; la scrittura che nella sua veste formale è un’opera d’arte in sé, prodotta con specifici strumenti, gesti e tempi.
Presso i locali del Museo Diocesano di Jesi dalle 17 alle 20 bambini ed adulti avranno l’occasione di immergersi in un laboratorio gioco che condurrà i visitatori alla scoperta e sperimentazione di antichi supporti scrittori, curiose pagine manoscritte e strumenti di scrittura di un tempo, passando dalla manualità alla produzione a stampa. Grazie alla collaborazione e scambio con il Museo delle arti della Stampa del comune di Jesi, e in particolare alla dott.ssa Francesca Romana Bini, i caratteri mobili – che in eclatanti quantità sono conservati presso i locali dell’ex palazzo Pianetti di via Valle – saranno preziosi ospiti del Museo Diocesano e oggetti utilizzabili durante il laboratorio. Un primo passo per futuri scambi di attività, occasione della valorizzazione della storia della stampa che a Jesi ha mosso i primi passi in tempi davvero precoci.
Alle ore 17.30 si svolgerà presso la sala Valeri dello stesso museo l’incontro dedicato alle famiglie in cui si parlerà di “Grafia e scrittura a confronto: quando e come incoraggiare il bambino ad usare meglio carta e penna”, a cura di Paolo Cingolani , logopedista e pedagogista che ci aiuterà a comprendere come prenderci cura dei bambini nell’ambito della scrittura. Durante la conferenza le famiglie potranno affidare i bambini agli operatori museali che li accompagneranno per tutto il tempo nel gioco laboratorio con gli strumenti di scrittura.
E’ questo inoltre il periodo in cui più intensamente i giovani sono impegnati nel rapporto serratissimo con la scrittura, in vista delle sessioni estive di esami universitari e con gli esami di maturità.
Ecco allora che la Biblioteca diocesana card. Petrucci, grazie all’impegno del gruppo di giovani volontari e dei ragazzi del servizio civile, presenta “Spazio agli studenti”, un calendario di aperture straordinarie per chi ama studiare in Biblioteca. Con questo servizio dedicato ai giovani studenti universitari della Vallesina e non solo, fuori sede o no, gli spazi della biblioteca diventano il luogo dedicato allo studio individuale e di gruppo con aperture fuori dagli orari che garantiscono i servizi bibliotecari. Per avere informazioni sul servizio è possibile iscriversi ad un gruppo whatsapp e visionare gli orari in un calendario condiviso e costantemente aggiornato (cliccare qui).

L’evento è promosso dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Cei insieme all’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei), all’Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e all’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei), con il patrocinio del coordinamento Mab-Italia Musei Archivi Biblioteche e in collaborazione con l’International archives day e con le Giornate nazionali dei musei ecclesiastici.

Le iniziative sono ad ingresso libero e gratuito.

K.B., Museo Diocesano.

Biblia Pauperum

Futuro e tradizione. Biblia Pauperum – L’arte contemporanea illustra la Bibbia

Chiuso da poco un fine settimana all’insegna del Palio di san Floriano con la proposta di sabato 11 maggio “L’aquila e il falco. Iconografia e falconeria passeggiando con i rapaci”. Il museo diocesano, in collaborazione con il Museo Stupor Mundi, ha offerto un approfondimento sulla simbologia dei rapaci, l’aquila – stemma della famiglia Ripanti e simbolo dell’evangelista Giovanni – e il falco, animale dalle peculiari doti, amato dall’imperatore Federico II e strumento di caccia in età medievale. La visita, che è stata guidata dai giovani Nicola Marasca e Mattia Pompozzi impegnati nel primo progetto di Servizio Civile sviluppato per gli istituti culturali della Diocesi di Jesi, ha avuto un enorme successo e attratto centinaia di visitatori che hanno avuto la straordinaria possibilità di incontrare da vicino i rapaci del gruppo I falconieri di Federico II.

Ora il Museo diocesano di Jesi si prepara per presentarsi al pubblico con “Biblia Pauperum – L’arte contemporanea illustra la Bibbia”. Domenica 19 maggio alle ore 17.30, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, si svolgerà l’inaugurazione del nuovo percorso e allestimento della sala del Contemporaneo, da anni chiusa per vestirsi di un carattere più incisivo.

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Nel corso del pomeriggio, che vedrà la partecipazione di S. E. Mons. Gerardo Rocconi, dopo i saluti istituzionali del direttore prof. Randolfo Frattesi, don Vittorio Magnanelli e la professoressa Alessandra Marcuccini approfondiranno l’esito di un cammino iniziato molti anni fa, che si prepara a rivoluzionare il suo aspetto e carattere con l’edizione del 2020. I curatori  illustreranno le scelte di allestimento operate nello spazio che anticamente ospitava la cappella della Famiglia Ripanti. E’ all’interno di questa sala che sono state inserite una selezione di opere di alcuni artisti che hanno partecipato a Biblia Pauperum, la rassegna d’arte sacra contemporanea ispirata ai testi biblici, promossa dalla Diocesi di Jesi dal 1996 al 2016 con le edizioni: Esodo, Apocalisse, Giobbe, Cantico dei Cantici, Signore da chi andremo, Qoelet.  L’esposizione sarà l’occasione per accostarsi ad una Bibbia illustrata con sensibilità contemporanea, dove il desiderio di godere della bellezza artistica e della lettura biblica possa condurre a interrogarsi sul senso della vita, alimentando il dialogo tra arte e fede. Una scelta ancora una volta attenta alla pastorale, con un occhio sempre puntato verso il pubblico dei  giovani e a chi vorrà compiere un’esperienza estetica e spirituale attraverso l’arte, questa volta contemporanea.

Per il visitatore si prepara quindi una possibilità innovativa di fare una visita al museo, dove lo sguardo contemporaneo passerà dalla produzione di opere della tradizione a quella nata dalla creatività degli artisti del nostro secolo. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Ughi Cattolica Assicurazione, ente che da anni protegge l’istituto museale grazie alle sue offerte assicurative e sostiene generosamente questa specifica attività.

Proprio di tradizione e innovazione si andrà a riflettere il giorno antecedente l’inaugurazione, sabato 18 maggio, nell’ambito della Notte dei Musei, con Percorsi di Senso. Il futuro della tradizione. Il museo permetterà ad un numero limitato di visitatori di Attraversare il museo, sentire l’arte, ovvero guardare, toccare e ascoltare l’opera d’arte accompagnati dalle sublimi note di un violino. I sensi protagonisti di una stimolazione che possa far riflettere sui punti di contatto tra tradizione e innovazione insita nella nostra idea di futuro. Le visite scandite ogni ora dalle 21 alle 1 sono a numero limitato senza prenotazione e ad ingresso gratuito.

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K.B., Museo Diocesano.

 

L’Aquila e il Falco. Iconografia e falconeria passeggiando con i rapaci.

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SABATO 11 maggio, ore 18.30

Percorso guidato tra il Museo Diocesano e il Museo Federico II Stupor Mundi alla scoperta di significati, messaggi e curiosità dei due tra gli animali più rappresentati nei bestiari medievali, accompagnato in esterno da un falconiere e i suoi rapaci.

Partenza dal Museo Diocesano di Jesi, piazza Federico II, 7

Massimo 25 persone. Evento gratuito

Marzo al Museo

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Nuove esperienze

Il mese di marzo è il mese della preparazione ad accogliere i mutamenti: di stagione e di spirito, predisponendoci a vivere la Pasqua e a rinnovarci profondamente.
La luce che recupera minuti giorno dopo giorno in questo mese e ci accompagna lentamente alla rifioritura primaverile sarà il tema conduttore di una narrazione per immagini fotografiche curata dal Circolo Fotografico Ferretti di Jesi.
Ospiti nella sala Valeri per tre venerdì consecutivi, dall’8 al 22 marzo, i professionisti della pittura tramite luce che è la fotografia, con incontri fotografici monografici. Francesco Comello, dal Friuli Venezia Giulia, il marchigiano Claudio Colotti e dal Lazio Stefano Mirabella presenteranno il frutto del loro lavoro. Gli incontri si terranno dalle ore 21 e sono aperti a tutti, con ingresso gratuito.

Domenica 10 e 31 ritornano, dopo il grande successo della scorsa edizione, i tour dedicati a Lorenzo Lotto dal titolo “Il Richiamo delle Marche”, itinerario museale che presentando le opere del Lotto e dei maestri del Rinascimento jesino condurranno alla scoperta dei musei principali della città custodi di queste bellezze.
Il ritrovo è in piazza della Repubblica alle ore 16.00. La prenotazione obbligatoria entro il sabato può essere fatta ai seguenti numeri: 0731 538342/343/439 oppure 328/0334107 – 335/347398. Il tour sarà confermato al raggiungimento del numero minimo di 10 persone.

Sabato 23 marzo, alle ore 16.30, il circolo Contardo Ferrini propone la conferenza “Ipotesi ricostruttive sulla chiesa di san Domenico in Valle” a cura di Maria Cristina Zanotti.

Concludiamo la serie di iniziative del mese con domenica 24, tutta per i bambini dai 5 agli 8 anni: ci prepariamo alla Pasqua scoprendo suoni e simboli del momento più importante dell’anno. Il laboratorio questa volta sarà solo per un massimo di 20 bambini, la prenotazione è obbligatoria.

E il resto delle domeniche? Sempre aperti, dalle 17 alle 20. Vi aspettiamo.

K.B., Museo Diocesano.

Succede al Museo… a febbraio

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AGENDA DI FEBBRAIO

Cosa Succede al Museo? Se siete curiosi di saperlo seguite il nostro calendario delle iniziative, che mese per mese vi permetterà di scoprire il programma pensato per voi. Attenti ad ogni età ed esigenza, abbiamo deciso di dedicarci alla cura del nostro pubblico. In che modo? Con febbraio inauguriamo la nuova stagione dell’anno 2019 attraverso tre appuntamenti molto speciali.

Iniziamo domenica 10 febbraio offrendo un pomeriggio tutto dedicato a famiglie e bambini dai 4 anni in su. Con “Occhio al dettaglio…piccolo, ma prezioso!” insieme potrete scoprire curiosi dettagli partecipando ad un gioco di investigazione che vi porterà di sala in sala, di opera in opera a scoprire che un museo è tutto, tranne che noioso. Dalle 17 alle 20, l’ingresso è libero.

In omaggio all’amore e nell’ambito delle celebrazioni della Pastorale familiare della Diocesi di Jesi previste per la festa degli Innamorati, domenica 17 febbraio alle 18.30 dedicheremo una particolare esperienza alle coppie di tutte le età. Daremo voce ad un ciclo dipinto che occhieggia ogni giorno dal salone Valeri e che ci parla d’amore e di matrimonio, alternando la lettura in anteprima di componimenti poetici creati in omaggio dell’unione di una giovane coppia, di cui le nostre stanze sono state nido d’amore e di vita nel lontano 1740 e scoperti di recente dal Museo.

Sabato 23 e domenica 24 febbraio accoglieremo il gruppo accompagnato dalle Guide delle Marche che festeggiano la nuova edizione della Giornata Nazionale della Guida Turistica dedicata a Domenico Luigi Valeri, pittore, architetto e ingegnere jesino. Omaggio ad una celebrità . Partendo da piazza della Repubblica (di fronte all’ingresso dell’Ufficio Turistico), il gruppo arriverà al Museo dopo aver visitato la
sezione dedicata al Valeri presso la quadreria di Palazzo Bisaccioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. La visita guidata è gratuita e su prenotazione al 3280334107 – 335347398 (massimo 30 partecipanti).

E il resto delle domeniche? Sempre aperti, dalle 17 alle 20. Vi aspettiamo.

K.B., Museo Diocesano.

Natale al museo 2018-2019

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Il Museo Diocesano augura a tutti Buone Feste con un calendario dell’Avvento pieno di appuntamenti per tutte le età!

Anche quest’anno il Museo Diocesano di Jesi è pronto ad accogliere nelle sue sale chi vorrà aderire alle tante iniziative che attraverseranno i prossimi giorni di attesa e preparazione alle festività natalizie. Si sono già svolte sabato 1 dicembre la conferenza del dott. Mauro Torelli organizzata dal circolo Ferrini, che ha presentato un itinerario storico-artistico sul Santo patrono della città e il bellissimo pomeriggio di domenica 9 dicembre con il laboratorio “Semi di Luce!Aspettando Santa Lucia”, che ha preparato i bambini e le famiglie a vivere le festività di Santa Lucia scoprendone iconografia e storia. Il calendario per le prossime settimane è ancora più ricco. Giovedì 13 dicembre, nella giornata delle celebrazioni della Santa organizzate dalla Confraternita di Santa Lucia, il museo diocesano sarà aperto dalle 17 alle 20 con le visite guidate “Alla scoperta della santa della Luce” che porteranno a conoscere aspetti iconografici e storici sulla figura della santa e sulla confraternita che nel palazzo ha fondato il suo ospedale.

Sabato 15 dicembre il circolo Ferrini presenterà una conferenza dal titolo: “Islamismo, Ebraismo e Cristianesimo”. Novità assoluta per il Natale 2018, il laboratorio “I profumi della grotta”: ogni domenica dal 16 dicembre al 6 gennaio, a partire dalle 17, i bambini avranno la possibilità di vivere un’immersione sensoriale all’interno della grotta, simbolo e luogo di origine di tutto ciò che è il Natale. Tatto, vista, odorato, udito saranno stimolati in un laboratorio davvero unico nel suo genere. La prenotazione è consigliata e sarà previsto un contributo libero a partire da 1 euro a persona. Proseguiranno inoltre le visite guidate museali connesse alla mostra di Lorenzo Lotto a Macerata, nelle giornate di domenica 23 dicembre e 6 gennaio. Il Museo aderisce inoltre alle al concorso culturale a premi a cura della Pro Loco  di Jesi “Accendi Natale”: con la cartolina presente nel depliant di promozione delle iniziative natalizie del Comune di Jesi si potrà partecipare ad un gioco al riconoscimento di dettagli tratti dai musei della città e vincere i ricchi premi in palio. Il Museo Diocesano durante il periodo natalizio sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30 e tutte le domeniche dalle 17 alle 20. Giorni di apertura straordinaria: 8-25-26 dicembre e 6 gennaio. Chiuso mercoledì 1 gennaio.

Ricordiamo che per i bambini e le loro famiglie sono a disposizione il “Giocablocco” e “Furto a Palazzo Ripanti” due sussidi del museo realizzati con l’intento di promuovere una visita ludico-interattiva che possa coinvolgere anche i più piccoli.

Vi aspettiamo al Museo per augurarvi personalmente un Natale di pace e di gioia!

K.B., Museo Diocesano.

Dopo la mostra di Matelica il Cristo ligneo del Milleduecento torna a Jesi

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Dal 7 novembre uno dei pezzi più emozionanti del Museo Diocesano di Jesi torna ad essere esposto ai suoi visitatori negli orari di apertura, dal lunedì al venerdì 9,30-13,30 e domenica 17-20.

Il Cristo ligneo del XIII secolo era stato prestato al Museo Piersanti di Matelica per la mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” dall’8 giugno al 4 novembre. La mostra, nata all’interno delle iniziative pensate per puntare l’attenzione sul patrimonio culturale colpito dal sisma del 2016, ha avuto oltre 2500 visitatori e si è rivelata anche una preziosa occasione per studiare da vicino opere realizzate in questi territori in un periodo storico inaspettatamente florido, ricco di scambi e innovazioni dal punto di vista artistico e tecnico.

 

Dopo essere stato ritrovato negli anni ’70 del secolo scorso nel monastero delle clarisse, il Cristo ligneo di Jesi è stato oggetto di interventi di restauro e diverse analisi. Le ipotesi, a volte contrastanti, sembrano ora approdare ad una possibile attribuzione al “Maestro di Roncione” tra il 1225 e il 1250. Secondo quanto riportato dagli esperti, l’opera fa parte di una famiglia di sculture lignee di altissimo livello realizzate nella zona dell’Appennino centrale: alcuni esemplari, come quello di Jesi, sono ancora conservati nel nostro territorio, mentre altri hanno raggiunto destinazioni anche molto lontane e sono oggi esposti nei principali musei di Milano, Parigi, Barcellona e Malaga.

 

Carla Marinelli, Museo Diocesano.