E se entri al museo, cosa puoi fare?

Mentre si smontano le decorazioni natalizie e si programmano le attività e gli eventi del nuovo anno, ci siamo fatti una domanda: ma se entri al museo, cosa puoi fare?!

Anche se non ci sono grandi eventi da noi non ci si annoia mai!

Prepara carta e penna per prendere appunti, ecco le attività sempre disponibili al museo:

  1. Immergiti nel tour interattivo con l’audioguida disponibile su izi.travel, ricca di aneddoti e quiz
  2. Prendi il giocablocco, un album di attività per divertirti con i bambini dai 6 agli 11 anni
  3. Risolvi il furto a Palazzo Ripanti ritirando il fumetto ed esplorando le opere della nostra collezione
  4. Prova 10 giochi di sguardi fotografici da fare da soli o in gruppo

E per tante altre attività seguici sulle nostre pagine di Instagram e Facebook.

Vi aspettiamo al museo!

La scrittura è un’arte che si impara

Tornano al Museo Diocesano la mostra e il laboratorio dedicati agli strumenti della scrittura.

Da sabato 11 gennaio a domenica 15 marzo 2020, alcuni oggetti che ripercorrono la storia della scrittura saranno esposti lungo il percorso del Museo Diocesano, creando curiose connessioni che vogliono valorizzare il ruolo degli istituti culturali coinvolti nell’iniziativa già presentata lo scorso giugno 2019, ovvero la Biblioteca Diocesana Cardinal Petrucci, l’Archivio Diocesano, lo Studio per le Arti della Stampa del Comune di Jesi e il Museo Diocesano.

Oltre ad essere alla base della produzione del ricco patrimonio librario e documentario conservato nei suddetti istituti, la scrittura soddisfa l’esigenza comunicativa dell’essere umano ed è gesto espressivo fisico attraverso cui anche inconsciamente l’uomo esprime la sua interiorità, la sua psiche e il suo animo. Nella sua veste formale essa è un’opera d’arte in se’, prodotta con specifici strumenti, gesti e tempi.

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Sabato 11 gennaio dalle 17 alle 20 bambini e adulti avranno l’occasione di immergersi in un gioco-laboratorio che condurrà alla scoperta e sperimentazione di antichi supporti scrittori, curiose pagine manoscritte e strumenti di scrittura di un tempo, passando dalla manualità alla produzione a stampa, in omaggio a quell’arte che ha portato Jesi a distinguersi nell’ambito della scrittura artigianale fatta mediante l’uso dei caratteri mobili.

Grazie alla collaborazione e scambio con lo Studio per le Arti della Stampa del Comune di Jesi, i caratteri mobili saranno infatti preziosi ospiti del Museo Diocesano e oggetti utilizzabili durante il laboratorio.

Fino al 15 marzo, ogni domenica dalle 17 alle 20, i visitatori di ogni età potranno cimentarsi nel gioco-laboratorio sugli strumenti della scrittura.

Ingresso libero e gratuito.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Grand Tour Cultura 2019 – Passato Futuro: Musei, Archivi e Biblioteche da custodi delle tradizioni a centri di sviluppo per il territorio.

eState al museo

Al Museo Diocesano di Jesi torna “eState al museo” con una nuova serie di eventi nei mesi di luglio ed agosto 2019.

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Ogni mercoledì di luglio, dal 3 al 31, si effettueranno visite guidate che andranno ad unire le storie del Teatro Pergolesi alle opere del Museo Diocesano (costo 1 euro). Il connubio di questi due luoghi permetterà di attraversare in una sola visita secoli di arte e musica. La possibilità di visitare il museo con un percorso guidato si rinnova nei mercoledì di agosto, dal 7 al 28, grazie ad un tour abbinato alla scoperta delle bellezze artistiche dell’adiacente cattedrale di San Settimio. Per entrambi gli eventi il punto di incontro è alle ore 11 presso l’Ufficio Turismo in piazza della Repubblica.

L’orario di apertura ordinario del museo si arricchisce inoltre di due aperture serali, il giovedì ed il venerdì dalle 21 alle 23.

Tutti i giovedì estivi alle ore 21,30 ci sarà l’opportunità di conoscere al meglio il museo attraverso una visita guidata nelle suggestive sale del palazzo, includendo nel percorso anche la nuova esposizione dedicata all’arte contemporanea recentemente inaugurata.

Il venerdì, sempre a partire dalle ore 21,30, torna il gioco d’investigazione “Furto a palazzo Ripanti: caccia all’indizio e occhio al dettaglio in una nuova edizione tutta da scoprire. Oltre alle precedenti versioni del gioco quiz pensato per bambini e famiglie, sarà possibile immergersi in una vera avventura investigativa per ricostruire la storia del fumetto-gioco “Furto a Palazzo Ripanti”. Scovando gli indizi necessari all’interno del museo si potrà ricostruire l’intera storia, assicurandosi così un posto tra i migliori investigatori museali.

Inoltre, in collaborazione con Senigallia Incoming Tour Operator e Le ali della Terra, il 10 luglio e il 7 agosto alle ore 16,30 si svolgerà il Tour Classico di Jesi (costo 10 euro, 28 euro con trasferimento in pullman da Senigallia a/r), un’immersione plurisecolare nell’elegante città, cuore della Valle del Verdicchio. Le opportunità di effettuare un tour guidato continuano anche nelle date del  24 luglio e del 21 agosto, sempre alle ore 16,30 quando avrà luogo la speciale visita Jesi ai tempi di Federico II (costo 12 euro, 29 euro con trasferimento in pullman da Senigallia a/r), per provare l’emozione di passeggiare con un falconiere e il suo falco seguendo le tracce medievali della città che ha accolto la nascita dell’Imperatore Svevo Federico II. Le quote in questione comprendono visite guidate, ingressi e falconiere dove previsto. Il punto d’incontro sarà il Museo Diocesano in piazza Federico II, 7. Le prenotazioni dovranno avvenire entro le ore 13 del giorno precedente all’escursione al numero 345 3965537 e le visite si effettueranno per un minimo di 8 partecipanti.

Salvo dove diversamente indicato, tutte le attività sono ad ingresso gratuito.

Chiara Cerioni

 

 

La scrittura è un’arte che si impara

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Domenica 9 giugno appuntamento imperdibile degli istituti culturali della Diocesi di Jesi con “Aperti al MAB” e la giornata dei Musei Ecclesiastici AMEI “Se Scambio Cambio”.
“Aperti al Mab è la tappa di un percorso iniziato da tempo e mette in campo la straordinaria azione che da sempre caratterizza la Chiesa attraverso i propri istituti culturali – musei, archivi, biblioteche – diocesani ed ecclesiastici”. Lo dice al Sir mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei e amministratore apostolico della diocesi di Fabriano-Matelica, già direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, a margine della Giornata che si è svolta a Roma per inaugurare l’iniziativa nazionale “Aperti al Mab. Musei Archivi Biblioteche ecclesiastici” (3-9 giugno).
Il progetto intende anche nella nostra diocesi dare risalto al ruolo centrale svolto da ogni Istituto culturale presente nel proprio territorio a servizio della comunità attraverso due iniziative raccolte sotto il tema “La scrittura è un’arte che si impara”.
La scrittura che nella sua natura è il fil rouge che raccoglie e tiene uniti tutti gli istituti culturali valorizzati e coinvolti dall’iniziativa. Uno strumento che ha permesso all’uomo di produrre quel patrimonio librario riccamente conservato presso la Biblioteca Diocesana Card. Petrucci e le fonti documentarie conservate presso l’Archivio storico diocesano.
La scrittura, che si inizia a “praticare” sin da bambini, nel soddisfare l’esigenza comunicativa dell’essere umano e che è gesto espressivo fisico attraverso cui anche inconsciamente l’uomo esprime la sua interiorità, la sua psiche e il suo animo; la scrittura che nella sua veste formale è un’opera d’arte in sé, prodotta con specifici strumenti, gesti e tempi.
Presso i locali del Museo Diocesano di Jesi dalle 17 alle 20 bambini ed adulti avranno l’occasione di immergersi in un laboratorio gioco che condurrà i visitatori alla scoperta e sperimentazione di antichi supporti scrittori, curiose pagine manoscritte e strumenti di scrittura di un tempo, passando dalla manualità alla produzione a stampa. Grazie alla collaborazione e scambio con il Museo delle arti della Stampa del comune di Jesi, e in particolare alla dott.ssa Francesca Romana Bini, i caratteri mobili – che in eclatanti quantità sono conservati presso i locali dell’ex palazzo Pianetti di via Valle – saranno preziosi ospiti del Museo Diocesano e oggetti utilizzabili durante il laboratorio. Un primo passo per futuri scambi di attività, occasione della valorizzazione della storia della stampa che a Jesi ha mosso i primi passi in tempi davvero precoci.
Alle ore 17.30 si svolgerà presso la sala Valeri dello stesso museo l’incontro dedicato alle famiglie in cui si parlerà di “Grafia e scrittura a confronto: quando e come incoraggiare il bambino ad usare meglio carta e penna”, a cura di Paolo Cingolani , logopedista e pedagogista che ci aiuterà a comprendere come prenderci cura dei bambini nell’ambito della scrittura. Durante la conferenza le famiglie potranno affidare i bambini agli operatori museali che li accompagneranno per tutto il tempo nel gioco laboratorio con gli strumenti di scrittura.
E’ questo inoltre il periodo in cui più intensamente i giovani sono impegnati nel rapporto serratissimo con la scrittura, in vista delle sessioni estive di esami universitari e con gli esami di maturità.
Ecco allora che la Biblioteca diocesana card. Petrucci, grazie all’impegno del gruppo di giovani volontari e dei ragazzi del servizio civile, presenta “Spazio agli studenti”, un calendario di aperture straordinarie per chi ama studiare in Biblioteca. Con questo servizio dedicato ai giovani studenti universitari della Vallesina e non solo, fuori sede o no, gli spazi della biblioteca diventano il luogo dedicato allo studio individuale e di gruppo con aperture fuori dagli orari che garantiscono i servizi bibliotecari. Per avere informazioni sul servizio è possibile iscriversi ad un gruppo whatsapp e visionare gli orari in un calendario condiviso e costantemente aggiornato (cliccare qui).

L’evento è promosso dall’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Cei insieme all’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei), all’Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e all’Associazione dei bibliotecari ecclesiastici italiani (Abei), con il patrocinio del coordinamento Mab-Italia Musei Archivi Biblioteche e in collaborazione con l’International archives day e con le Giornate nazionali dei musei ecclesiastici.

Le iniziative sono ad ingresso libero e gratuito.

K.B., Museo Diocesano.

Succede al Museo… a febbraio

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AGENDA DI FEBBRAIO

Cosa Succede al Museo? Se siete curiosi di saperlo seguite il nostro calendario delle iniziative, che mese per mese vi permetterà di scoprire il programma pensato per voi. Attenti ad ogni età ed esigenza, abbiamo deciso di dedicarci alla cura del nostro pubblico. In che modo? Con febbraio inauguriamo la nuova stagione dell’anno 2019 attraverso tre appuntamenti molto speciali.

Iniziamo domenica 10 febbraio offrendo un pomeriggio tutto dedicato a famiglie e bambini dai 4 anni in su. Con “Occhio al dettaglio…piccolo, ma prezioso!” insieme potrete scoprire curiosi dettagli partecipando ad un gioco di investigazione che vi porterà di sala in sala, di opera in opera a scoprire che un museo è tutto, tranne che noioso. Dalle 17 alle 20, l’ingresso è libero.

In omaggio all’amore e nell’ambito delle celebrazioni della Pastorale familiare della Diocesi di Jesi previste per la festa degli Innamorati, domenica 17 febbraio alle 18.30 dedicheremo una particolare esperienza alle coppie di tutte le età. Daremo voce ad un ciclo dipinto che occhieggia ogni giorno dal salone Valeri e che ci parla d’amore e di matrimonio, alternando la lettura in anteprima di componimenti poetici creati in omaggio dell’unione di una giovane coppia, di cui le nostre stanze sono state nido d’amore e di vita nel lontano 1740 e scoperti di recente dal Museo.

Sabato 23 e domenica 24 febbraio accoglieremo il gruppo accompagnato dalle Guide delle Marche che festeggiano la nuova edizione della Giornata Nazionale della Guida Turistica dedicata a Domenico Luigi Valeri, pittore, architetto e ingegnere jesino. Omaggio ad una celebrità . Partendo da piazza della Repubblica (di fronte all’ingresso dell’Ufficio Turistico), il gruppo arriverà al Museo dopo aver visitato la
sezione dedicata al Valeri presso la quadreria di Palazzo Bisaccioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi. La visita guidata è gratuita e su prenotazione al 3280334107 – 335347398 (massimo 30 partecipanti).

E il resto delle domeniche? Sempre aperti, dalle 17 alle 20. Vi aspettiamo.

K.B., Museo Diocesano.

“Piccolo, ma prezioso!”

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“Piccolo, ma prezioso” può essere riferito a un bambino, a una famiglia, a un museo stesso, oppure a un oggetto conservato in un museo, ma anche a un gioco e a un dettaglio, capace di rivelare grandi storie e tradizioni.

Domenica 14 ottobre si festeggia la “Giornata nazionale delle famiglie al museo 2018”, una ricorrenza arrivata alla sua sesta edizione, che ogni anno propone ai musei un tema intorno al quale sviluppare attività rivolte appunto alle famiglie. Il tema 2018 è “Piccolo, ma prezioso”.

“Occhio al dettaglio… piccolo ma prezioso!” è il nome del nuovo gioco d’investigazione che le famiglie potranno sperimentare domenica dalle 17 alle 20 al Museo Diocesano di Jesi.

Lo schema del gioco è lo stesso di quello che ha già fatto divertire grandi e piccoli durante l’estate, ma i quiz sono tutti nuovi e si possono risolvere cercando nel museo i dipinti, i soffitti, gli oggetti da osservare attentamente perché le risposte sono nei piccoli dettagli. Non occorre prenotare né attendere turni. Ogni famiglia può giocare insieme come una squadra oppure, se i bambini hanno più di 6 anni, i componenti possono anche scegliere di sfidarsi tra di loro.

Prima di uscire le famiglie scopriranno un piccolo oggetto misterioso conservato al museo e chi ne indovina la funzione potrà partecipare all’estrazione finale, in comune con gli altri musei di Jesi, che mette in palio gadget e materiali didattici.

Non mancherà una postazione in cui poter disegnare e divertirsi a scoprire le storie di artisti come Klee e Seurat grazie ai personaggi dei cartoni animati testimonial dell’evento “Matì e Dadà”.

Tutte le attività sono a ingresso libero e gratuito.

 

Carla Marinelli, Museo Diocesano.

eState al Museo 2018

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Giochi di investigazione, visite guidate mattutine e serali, percorsi dedicati a Domenico Luigi Valeri

Dopo il successo dell’edizione 2017, torna “eState al Museo” con nuove proposte per i mesi di luglio e agosto 2018.

All’orario di apertura ordinario del Museo Diocesano si aggiungono anche quest’anno due appuntamenti serali a settimana, il giovedì e il venerdì dalle 21 alle 23.

Il giovedì, a partire dalle ore 21.30, è rivolto a tutti gli amanti dell’investigazione. Per chi non lo conosce, torna il gioco “Caccia all’indizio!” che lo scorso anno ha fatto divertire grandi e piccoli mettendo alla prova osservazione e intuizione per scoprire oggetti e personaggi protagonisti della storia “Furto a Palazzo Ripanti”. I partecipanti riceveranno in regalo l’omonimo fumetto e potranno entrare nel bizzarro album fotografico degli investigatori del Museo Diocesano su Facebook. Per i “veterani”, invece, quest’anno l’indagine si complica con l’edizione “Occhio al dettaglio!”: oltre ai nuovi quiz da risolvere lungo il percorso espositivo, saranno lanciati due special quiz mensili sulla pagina Facebook del Museo Diocesano, che metteranno in palio due buoni per una degustazione all’Istituto Marchigiano di Enogastronomia di Jesi e due cataloghi dal bookshop del Museo. Il primo special quiz è già on-line ed è possibile rispondere entro il 31 luglio, il secondo uscirà il 1° agosto e resterà aperto fino alla fine dello stesso mese.

Ogni venerdì alle ore 21.30 partirà una visita guidata del Museo, che attraverserà le nove sale del percorso espositivo e la nuova sezione dedicata alle icone, inaugurata lo scorso marzo.

Sarà possibile partecipare alla visita guidata del Museo anche ogni mercoledì mattina (escluso Ferragosto), in abbinamento alla visita del Teatro Pergolesi: il punto di incontro è alle ore 11 all’Ufficio Turismo in piazza della Repubblica (costo 1€).

Novità assolute di quest’anno sono due percorsi guidati dedicati a Domenico Luigi Valeri, organizzati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dal Museo Diocesano. I partecipanti potranno visitare Palazzo Bisaccioni e Palazzo Ripanti, che conservano alcune magnifiche opere dell’artista che nel Settecento ha lasciato la sua inconfondibile impronta nel nostro territorio come pittore e come architetto. Nel corso delle visite sarà offerta una degustazione all’Istituto Marchigiano di Enogastronomia di Jesi al prezzo speciale di 10€.

> Per quattro giovedì (5 e 19 luglio, 9 e 16 agosto) alle ore 11, la guida turistica Raffaela Gattini accompagnerà i partecipanti all’interno dei due Palazzi e nel centro storico di Jesi per il percorso “Valeri e la Jesi Settecentesca”.

> Per quattro venerdì (6 e 13 luglio, 3 e 24 agosto) alle ore 19, il percorso “Valeri a Palazzo Bisaccioni e al Museo Diocesano” sarà condotto da Sara Tassi, in qualità di curatrice della mostra “Domenico Luigi Valeri. Cavaliere – Pittore – Architetto” e conservatrice del Museo Diocesano.

In entrambi i casi il punto di incontro è Palazzo Bisaccioni (piazza Colocci, 4) ed è richiesta la prenotazione al numero 0731 207523 entro il giorno antecedente ogni visita.

Salvo dove diversamente indicato, tutte le attività sono a ingresso gratuito.

 

 

Carla Marinelli, Museo Diocesano.

I frutti del Museo Diocesano

estrazioneVenerdì 25 maggio sono stati estratti in diretta su Facebook i vincitori dei prodotti alimentari provenienti dai luoghi colpiti dal sisma ospitati durante la scorsa Notte dei Musei a Jesi. Tre donne si sono aggiudicate i gustosi premi in palio: Graziella Muzi, Serenella Amadio, Emanuela Bocci. In moltissimi hanno partecipato all’estrazione, risolvendo il gioco-indovinello che lo scorso 19 maggio chiedeva ai visitatori dei Musei e della Biblioteca quale fosse il cibo che connetteva i vari percorsi guidati, accomunando tutti i palati: “pane” la risposta esatta.

Al Museo Diocesano la Notte dei Musei ha visto nascere connessioni fruttuose in ogni senso, come quella con Enrico Foglietti, venuto appositamente da Norcia con sua moglie per aprire gli incontri della serata presentando le sue confetture di fico, di mela cotogna, di visciola e amarena, di rosa canina, di sambuco, di mora e le marmellate di agrumi. Il produttore ha raccontato la storia della sua Azienda Agricola Sibilla, nata intorno agli anni ‘90 all’insegna della passione e dell’amore per la sua terra e per le peculiarità dei suoi alberi e dei suoi frutti. Si è parlato di rarità a rischio estinzione e dell’importanza di recuperare e rinnovare alcune tradizioni. Proprio su questo si è allacciato l’approfondimento sulla marmellata, in cui Sara Tassi, conservatrice del Museo Diocesano, ha citato perfino il primo “Trattato delle confetture” di Nostradamus del XVI secolo. Altrettanto curiose la simbologia e le leggende legate ad alcuni frutti nella storia dell’arte: Sara Tassi e Carla Marinelli (collaboratrice del Museo) hanno accompagnato per tutta la serata i vari gruppi a scoprire da vicino i dettagli di alcune opere del Museo in cui la presenza dell’uva, della melagrana, della mela, della pera, del fico e del cetriolo, è tutt’altro che decorativa e veicola precisi messaggi.

Un’altra importante connessione è stata quella con Alessandro Gianfelici del Circolo Fotografico Ferretti di Jesi, che ha guidato i visitatori tra le foto scattate dal suo gruppo grazie alla collaborazione con Sibillini LAB per il progetto “L’eco della terra” subito dopo il sisma del 2016.

Di luoghi e persone che stanno ancora combattendo per portare avanti le proprie attività dopo il terremoto si è parlato anche domenica 20 maggio con il professore dell’Università di Macerata Giammario Borri, nell’incontro moderato da Giulia Giulianelli, conservatrice del Museo Diocesano. Il Museo è così diventato l’ennesima tappa del viaggio che il prof. Borri sta compiendo in tutta Italia per presentare il suo libro “La rosa del mio giardino” con lo scopo di acquistare un pulmino per il Centro per persone diversamente abili “Il Girasole” di San Severino Marche. Nel libro, oltre al racconto di vicende personali, una serie di riflessioni e citazioni vogliono far pensare al valore della vita e alla necessità di condividere il dolore e i terremoti, in senso ampio, che inevitabilmente tutti incontriamo.

 

Carla Marinelli, Museo Diocesano.

Il 19 e il 20 maggio “Misteriose iper-connessioni a Palazzo” per la Notte e la Festa dei Musei.

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Al Museo Diocesano marmellate e confetture, fotografie e un libro dei luoghi colpiti dal sisma.

Sabato 19 maggio i luoghi culturali jesini si connettono tra loro e con il territorio per la Notte dei Musei. Ogni struttura ospiterà un produttore dei luoghi colpiti dal sisma e collegherà il prodotto presentato al patrimonio artistico e culturale che conserva e valorizza.

Il Museo Diocesano accoglierà l’Azienda Agricola Sibilla di Norcia: le sue prelibate marmellate e confetture offriranno lo spunto per scoprire la ricchezza di frutti e fiori come nutrimento, ma anche come veicolo di riferimenti simbolici nelle opere d’arte. L’incontro con il produttore infatti proseguirà con un percorso guidato nelle stanze del Museo e si ripeterà ogni ora a partire dalle 21 fino alle 01 (inizio ultima visita alle ore 24). Come nelle altre strutture, durante ogni visita sarà possibile partecipare a un gioco per scoprire qual è il cibo che connette tutti i palati e tutti i percorsi: in palio i prodotti dell’Azienda Agricola Sibilla, della Fattoria Lucarini, della Distilleria Varnelli e de La Bona Usanza Scarl, esposti per tutta la sera presso la sede della Pro Loco di Jesi.

La mostra fotografica del Circolo Ferretti di Jesi “L’eco della terra. Il sisma nel territorio marchigiano” impreziosirà l’appuntamento di sabato e quello di domenica, offrendo ai visitatori la possibilità di emozionarsi e di entrare in contatto con il paesaggio e i suoi abitanti.

Domenica 20 maggio alle 17.30 il Museo Diocesano ospiterà il Professore Giammario Borri, docente all’Università degli Studi di Macerata e autore del libro “La rosa del mio giardino. Come supportare la fragilità post-sisma e alimentare la speranza nell’area dei Sibillini”. Borri ha vissuto con la sua famiglia il dramma del sisma del 2016, perdendo la casa, ma non la speranza, il carattere solare e la volontà di essere promotore di iniziative di solidarietà. Le donazioni inerenti al volume infatti serviranno per l’acquisto di un pulmino a favore del Centro per persone diversamente abili “Il Girasole” di San Severino Marche.

Qui sotto il programma generale dell’iniziativa a Jesi:

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Carla Marinelli, Museo Diocesano.

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Visite guidate mattutine e serali, un gioco di investigazione e una stanza tutta dedicata a Federico II.

L’estate porta un’ondata di novità al Museo Diocesano!

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Da pochissimi giorni, il Museo Diocesano condivide la piazza con un altro Museo, interamente dedicato all’Imperatore che vi è nato nel 1194, lo Stupor Mundi Federico II.

Quale modo migliore per festeggiare il ritorno dell’Imperatore, se non allestire una stanza per valorizzare lo stendardo realizzato per la Cattedrale da Luigi Mancini nel 1869, che rappresenta un altro fantomatico ritorno a Jesi di Federico II nel 1237? E non era neanche il primo ipotetico rientro a Jesi di questo personaggio storico a cui la città è profondamente legata. Mancini qualche anno prima aveva già realizzato il sipario del Teatro Pergolesi, raffigurando l’ingresso in piazza del giovane Federico II nel 1216. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, il Museo Diocesano ha in custodia anche una riproduzione del sipario, che insieme allo stendardo originale, offre due meravigliose ricostruzioni di Piazza Federico II e della Cattedrale medievale. Per l’occasione il Museo espone anche le fonti su cui sono basate le due ricostruzioni di Mancini, ovvero il testo cinquecentesco dello storico jesino Grizio e la relazione della sacra visita del Fedeli del ‘700, gentilmente concessi in prestito rispettivamente dalla Biblioteca Planettiana e dall’Archivio Diocesano.

I visitatori del nuovo Museo Federico II Stupor Mundi potranno completare il viaggio nel tempo al Museo Diocesano con una visita guidata su questi preziosi documenti ogni domenica di luglio e agosto durante l’orario di apertura 17-20. Chi, invece, inizierà il viaggio cominciando dal Museo Diocesano riceverà un tagliandino che consentirà di usufruire, entro una settimana, di un ingresso ridotto al Museo Federico II.

Un’altra interessante connessione è quella tra il Museo Diocesano e la Pinacoteca Civica: fino al 5 settembre, ogni martedì mattina (escluso Ferragosto) sarà possibile visitare entrambi i musei con visita guidata a soli 3 euro e ricongiungere idealmente le opere dei più importanti artisti che hanno costruito e caratterizzato l’identità di Jesi, rendendola riconoscibile in Italia e all’estero. Il punto di incontro è in piazza della Repubblica, davanti all’Ufficio Turismo, alle ore 11.

Dulcis in fundo, quest’anno nei mesi di luglio e agosto le aperture serali raddoppiano e diventano anche due appuntamenti settimanali da non perdere: il giovedì e il venerdì, dalle 21.30 alle 23.30, sono dedicati alla scoperta delle curiosità nascoste nel Museo Diocesano.

Ogni giovedì è rivolto a tutti i maggiori di 6 anni, amanti dell’investigazione. Il gioco “caccia all’indizio!” mette alla prova l’osservazione e l’intuizione di grandi e piccoli, con sorprendenti rivelazioni su oggetti e personaggi protagonisti della storia “Furto a Palazzo Ripanti”. Chi arriverà alla fine dell’indagine riceverà in regalo l’omonimo fumetto e potrà entrare nel bizzarro album fotografico degli investigatori del Museo Diocesano su Facebook.

Ogni venerdì alle 21.30, invece, una fresca visita guidata accompagnerà nelle stanze illuminate chi non si accontenterà di restare incantato dai soffitti passeggiando in piazza con il naso all’insù!

 

Carla Marinelli, Museo Diocesano.