Biblia pauperum

Rassegna d’arte per la Bibbia

Biblia Pauperum è la rassegna di arte contemporanea ideata con l’intento di stimolare il mondo dell’arte a riscoprire quel “grande codice della cultura occidentale” che è la Bibbia.

La cultura artistica occidentale degli ultimi decenni ha un po’ allontanato l’artista dal legame con la fede mentre l’attenzione dei Papi ha sollecitato una rinnovata alleanza con il mondo degli artisti. Paolo VI, pur affermando la libertà dell’artista, ricordava che la sua missione è rendere visibile il trascendente e l’ineffabile; Giovanni Paolo II nel 1999 ha scritto la “Lettera agli Artisti” dedicata “a quanti con appassionata dedizione cercano nuove «epifanie» della bellezza per farne dono al mondo nella creazione artistica”; Benedetto XVI aveva detto che è l’esperienza del Bello autentico che ha in sé la potenzialità di ridare entusiasmo e fiducia; Bergoglio spiega come l’arte sia ancora uno dei più potenti mezzi di comunicazione interculturale e uno strumento di evangelizzazione; le opere artistiche sono «un ponte tra verità e bellezza» per usare le parole di Francesco nel libro “Papa Francesco. La mia idea di arte”.

Organizzata con cadenza pluriennale, ogni edizione della rassegna propone agli artisti di interpretare una parte specifica della Sacra Scrittura e di partecipare poi con la propria opera a una mostra collettiva ospitata nei più suggestivi spazi pubblici della città di Jesi.

L’odierna collezione d’arte contemporanea del Museo Diocesano deve la sua nascita all’ideatore di questa rassegna Don Vittorio Magnanelli e alla sensibilità degli artisti che hanno scelto di donare le loro opere alla Diocesi perchè possano continuare ad alimentare il dialogo tra arte e fede.


VI edizione (2016) – Qoelet: il “cor inquietum”

“Ho visto tutte le cose che si fanno sotto il sole
Ed ecco tutto è vanità e un inseguire il vento”
(Qoelet 1, 14)

Agli artisti partecipanti, tutti giovani under 45 e marchigiani, è stato quest’anno proposto di interpretare creativamente un libro originale, bellissimo ma enigmatico, come il Qoelet.
Il risultato, sorprendente, è la mostra Qoelet: il “cor inquietum”.

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19 marzo – 16 aprile 2016
Chiesa di San Nicolò
Corso Matteotti, Jesi

Orario:
Da martedì a sabato 10.30 – 12.30 / 17.00 – 20-00
Domenica 17.00 – 20.00

Inaugurazione sabato 19 marzo, ore 17:00
Durante la serata: live painting a cura di Federico Zenobi

Martedì 5 aprile: incontro con Andrea Dall’Asta, direttore della galleria San Fedele di Milano e Fondazione Lercaro di Bologna

Gli artisti: Simone Alessandrini; Rodrigo Blanco; Simona Bramati; Corrado Caimmi; Fabrizio Carotti; Chiara Cesaretti ; Roberta Conti; Bianca Fabbri; Elena Latini; Luigi Luconi; Renzo Marasca; Chris Rocchegiani; Andrea Silicati; Jonathan Soverchia; William Vecchietti

A cura di:
Katia Buratti
Simona Cardinali
Caterina Marzioni


Edizioni precedenti:

V edizione (2011) – Signore da chi andremo?

IV edizione (2007/2008) – Dell’amore, il canto. Cantico dei Cantici

III edizione (2002) – Giobbe, l’Uomo

II edizione (1999) – L’Apocalisse

I edizione (1996) – L’Esodo